Saturday, December 8

Research_Topological Mesh Modeling

Una figura geometrica è continua nel senso che i suoi punti riempiono senza interruzioni una porzione di spazio(Eulero definiva la continuità di una curva come la possibilità di poterla tracciare senza staccare la matita dal foglio).


La geometria delle figure solo continue si chiama Topologia
La Topologia è molto più giovane delle
sue antecedenti Euclidea e Proiettiva, ed il motivo è che prima di teorizzarla bisognava liberarsi di tutte le concezioni metriche e "rigide" accumulate in millenni di storia del pensiero umano (lo psicologo Piaget ha constatato come nei bambini piccoli sia presente la concezione topologica degli oggetti più che quella euclidea: molti non distinguono bene fra un cerchio, un quadrato o un triangolo, quando gli si chiede di disegnarlo, ma distinguono fra un cerchio ed un segmento, e qui la distinzione è topologica).
Gli esempi più conosciuti e significativi nel campo della topologia sono rappresentati dai cosidetti "nastro di Mobius" e "bottiglia di Klein".
Questi due esempi rappresentano tutte le caratteristiche delle superfici topologiche in quanto sono superfici assolutamente continue, senza alcun tipo di interruzione che evidenziano il rapporto particolare delle superfici topologiche tra dentro e fuori. Immaginando infatti di camminare dentro ad un cilindro camminerò o sulla superficie interna o su quella esterna, per passare da una all'altra l'unica alternativa è compiere un salto.
Nelle superfici prese in considerazione il percorso, sebbene cambi l'esposizione della superficie, sarà assolutamente continuo.













Research_fractals dynamics
















L-system experiments with Xfrog3.5:





Wednesday, July 11

Housing & Commercial 2006, Rome-Italy

Planning LAb_3
Complesso residenziale e
commerciale sito nel quartiere S. Lorenzo a Roma. Il progetto riguarda un edificio di testata all' interno di un lotto caratterizzato da una pendenza di 9metri. Il lotto, di 18.200mq, parte dalle mura aureliane fino a via dello Scalo di S. Lorenzo, strada ad alta percorribilità. L'obiettivo è stato quindi quello di creare un collegamento tra queste due zone tramite una piastra che si sviluppasse sempre alla stessa quota. Ai lati della piastra, in corrispondenza dei tre edifici che vanno a comporre il lotto, trovano posto attività commerciali e di ristorazione creando così un lungo "viale" pedonale. L'edificio oggetto di studio viene attraversato dalla piastra, la quale, "bucandolo", fuoriesce poi come un "trampolino" affacciandosi così su via dello Scalo di S.Lorenzo. Da quì tramite un ampia scalinata si scende al livello stradale posto a meno sei metri dal livello della piastra.













L'edificio in sé è caratterizzato da cinque piani di cui il piano terra, commerciale. Minimo comun denominatore degli appartamenti è la "varietà"; si passa così da duplex a simplex di diversa grandezza e con diversi affacci per dare una maggiore possibilità di scelta ai futuri residenti a seconda delle loro necessità. La varietà degli appartamenti si riflette all'esterno denunciando una certa complessità volumetrica che tende a richiamare la geometria dei frattali e più in particolare, della spugna di Sierpinski-Menger. Tutti gli appartamenti hanno dai due ai tre affacci con la presenza di almeno un terrazzo.